Gorduno

Patriziati in festa

I quattordici Patriziati attivi nella Città di Bellinzona si sono presentati uniti davanti alla popolazione in occasione dell'edizione 2024 di "Strada in festa", il mercato più lungo del Ticino. L’appuntamento si è tenuto domenica 15 settembre dalle 10 alle 18 allo stand “Patriziati in Festa” in zona Lidl. Sono stati rappresentati i Patriziati di Bellinzona, Camorino, Carasso, Claro, Daro, Gnosca, Gorduno, Gudo, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, Ravecchia, Sant’Antonio e Sementina.

 

L’idea di farsi conoscere maggiormente è nata nell’ottobre del 2023 durante un incontro dei Presidenti dei 14 enti organizzato dalla Città con l’obiettivo di discutere le problematiche comuni e individuare nuove sinergie. Si è trattato in sostanza della prima Conferenza dei Presidente patriziali della Città di Bellinzona, che si intende ripetere annualmente. Ne sono seguiti incontri regolari e la costituzione di un Gruppo operativo che ha allestito il progetto coronato proprio con la partecipazione a “Strada in Festa”.

 

Un punto fermo delle istituzioni

Custodi del territorio, della cultura e dell’identità, da tempo immemore i Patriziati svolgono un ruolo fondamentale a livello locale. Ed è così ancora oggi. Punto fermo delle istituzioni, rappresentano decine di migliaia di cittadini patrizi, e amministrano ampie porzioni della geografia regionale, tra cui aree sportive e produttive, proprietà immobiliari, senza dimenticare il contributo nell’offerta culturale e di svago e, soprattutto, il fondamentale apporto nella cura del bosco e dei pascoli. In collaborazione con l’Ente pubblico, gestiscono il 70% del territorio ticinese.

 

Primordiale forma di organizzazione

Il Patriziato ha costituito la prima forma di organizzazione delle comunità rurali e ha avuto origine dalle Vicinìe, nate nel Medioevo e rimaste intatte fino alla nascita del Cantone Ticino nel 1803. Vennero quindi istituiti i Comuni, ai quali furono affidati essenzialmente compiti di natura amministrativa. Dagli antichi organismi per la gestione delle proprietà comunitarie (boschi, alpi, cave) derivarono invece i Patriziati. La principale differenza rispetto al Comune è nella composizione della “cittadinanza”: mentre nel Comune hanno diritto di voto e di eleggibilità tutti cittadini svizzeri domiciliati nel suo comprensorio, nel Patriziato tali diritti appartengono, di regola, solo ai discendenti delle famiglie patrizie, anche se domiciliati altrove. La missione dei Patriziati prosegue al giorno d’oggi con sguardo rivolto al futuro, tra opportunità e nuove sfide.

Scarica l'opuscolo