Sant'Antonio

Neofite invasive

Con il termine di neofite invasive si intendono tutte quelle specie, introdotte in Europa (accidentalmente o intenzionalmente) dopo l'anno 1492. Provenienti da varie parti del mondo hanno la capacità di diffondersi rapidamente, ed in maniera incontrollata, compromettendo gravemente la biodiversità, mettendo a rischio la salute di specie animali, e causando danni a manufatti.

 

Tra le più conosciute citiamo l'Ambrosia, il cui polline causa forti allergie, e la Panace di Mantegazza che può causare infiammazioni cutanee (bolle o scottature). Per l'Ambrosia, la Panace di Mantegazza, il Senecione sudafricano e la Pueraria irsuta (che trovate dettagliatamente spiegate nella guida elaborata dal Dipartimento del Territorio e nel sito www.infoflora.ch) sussiste, lo ricordiamo, l'obbligo di segnalazione al Servizio fitosanitario cantonale.

 

La Città di Bellinzona, con il Messaggio Municipale n. 194, ha stanziato un importo di 795'000 franchi per la realizzazione di un piano di gestione per la lotta alle neofite invasive nelle aree urbane e periurbane per gli anni 2019-2023, da attuare senza l'uso di diserbanti e pesticidi di tipo chimico.



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