L’aggregazione ha indotto la città a ridefinire la gestione delle proprie case per anziani in modo più uniforme e coordinato, introducendo una direzione unica coadiuvata da 4 responsabili di struttura e mettendo in rete i propri servizi. Ciò per consentire d’attuare le necessarie misure di contenimento delle spese sugli appalti, sulle coperture assicurative, eccetera, senza incidere sul livello qualitativo delle prestazioni. Quanto alle risorse umane, la loro messa in rete permette ai singoli istituti di potersi appoggiare alle altre case in situazioni di particolare emergenza, quali assenze per malattia, vacanze, urgenze di vario tipo grazie anche alla creazione di un «pool di supplenti». Sarà inoltre possibile razionalizzare e centralizzare alcuni settori, ad esempio l’amministrazione, la gestione delle ammissioni, la formazione del personale, sino al coordinamento dei menu. |