Bellinzona

Parco fluviale Saleggi-Boschetti

Dopo l'inaugurazione a marzo 2021 dei lavori di sistemazione idraulica e rivitalizzazione del fiume Ticino nel comparto Torretta, sono ora in arrivo i prossimi interventi nel comparto Boschetti. Rispetto all'esecuzione pilota della prima tappa, nel frattempo già oggetto di fruizione da parte di chi passeggia nell'area golenale, la seconda costituisce la parte più corposa della realizzazione del Parco fluviale Saleggi-Boschetti a Bellinzona. A essa farà seguito la terza tappa in zona Saleggi.

 

Il progetto di sistemazione idraulica e rivitalizzazione del Fiume Ticino è promosso dal Consorzio Correzione Fiume Ticino e dalla Città di Bellinzona, col sostegno del Dipartimento del territorio (DT) e dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Per ogni fase di pubblicazione del progetto è prevista una distribuzione a tutti i fuochi di un opuscolo informativo per avvicinare progressivamente la popolazione al proprio fiume: una riqualifica che consentirà di creare un luogo di svago completamente immerso nella natura.

 

L'intera operazione, del costo di poco meno di 80 milioni di franchi (in massima parte sussidiati da Confederazione e Cantone) ha quali scopi la messa in sicurezza degli argini, la sua rivitalizzazione ambientale e una migliore fruizione di un comparto già oggi molto frequentato da famiglie, sportivi ed escursionisti.

Torretta: la tappa già terminata


La prima tappa del Parco fluviale Saleggi-Boschetti è stata portata a termine in zona Torretta a Bellinzona nel corso del 2020. Inaugurata nel 2021, essa ha costituito una sorta di modello operativo per l’intero progetto. Come mostrano le seguenti fotografie, nell'ambito di questi lavori sono stati realizzati tre allargamenti dell’alveo del fiume, che di fatto costituiscono anche delle aree di contatto con la natura e di osservazione del paesaggio in un tratto molto frequentato dalla popolazione.

Le prossime tappe

 

Gli elementi della seconda tappa di quello che ad oggi è il più importante intervento di rinaturazione in Ticino, comprendono:

  • l’allargamento dell’alveo ed in particolare la realizzazione di lanche sulla sponda destra tra Sementina e Gudo e conche sulla sponda sinistra all’altezza del territorio dell’ex Comune di Giubiasco;
  • una pozza multi funzionale nei pressi del Centro sportivo di Sementina con funzione antincendio;
  • un ponte faunistico sopra la strada cantonale tra Sementina e Gudo;
  • interventi nel settore Progero a Gudo per la rinaturazione di tre riali;
  • lo spostamento e messa in sotterranea di due tratte di elettrodotti aerei da parte dell’Azienda Elettrica Ticinese (AET) e dell’Azienda Multiservizi Bellinzona (AMB).

 

Ad aprile 2022 vengono pubblicate le domande di costruzione ai sensi della Legge edilizia (LE) e anche licenziati i messaggi da parte del Consiglio di Stato e del Municipio di Bellinzona all’attenzione dei rispettivi Legislativi per la richiesta dei crediti di finanziamento, mentre i lavori veri e propri inizieranno nell’autunno del 2023 e si svilupperanno nell’arco di circa 5 anni.

 

I costi di questa seconda tappa ammontano a circa 51 milioni di franchi. I committenti, che sono il Consorzio correzione fiume Ticino e la Città di Bellinzona, saranno chiamati a pagare per questa seconda tappa rispettivamente 4,2 milioni di franchi (il Consorzio) e 0,8 milioni (il Comune). L’opera è sussidiata in maniera preponderante, in misura del 90%, dal Dipartimento del territorio (8 milioni) e dall’Ufficio federale dell’ambiente (38 milioni).

 

In parallelo alla realizzazione del comparto Boschetti, a partire dal 2023 proseguirà la fase preparatoria (progetto di pubblicazione e approvazione dei piani) del comparto Saleggi, terza ed ultima tappa, più complessa e articolata, vicino al centro della Città stessa, tra i nuclei di Sementina, Monte Carasso, Giubiasco e Bellinzona, i cui lavori inizieranno dopo la fine di quelli ai Boschetti di Sementina e Gudo.